Accademia
A lezione con Tal Ben Shahar - Positivismo -
Psicologia Positiva
La positività e' la materia prima per crearsi un fututo.
Occorre cercare le buone notizie nel quotidiano,non avendo paura della realtà
ma fiducia.
Domande come:
"perchè' non sono felice?
"
"come posso diventare piu felice? "
sono domande universali, che hanno sempre accompagnato l'uomo nell'arco della sua esistenza.
La
stessa Anna Frank scriveva: " Viviamo tutti con l'obiettivo di essere
felici; le nostre vite sono tutte così diverse eppure così uguali"-
La psicologia positiva, lontana dalle visioni New Age, dalle pillole fai-da-Te
e dai corsi di auto aito, mira a scoprire le potenzialità nascoste
in ognuno per svilupparle, mettendole in relazione con il benessere e la qualità
della nostra vita. Essa ha un approccio di tipo pratico e si propone di ricercare
<<il valore della verità in termini esperienziali>>. E'
una vera scienza della felicita' ! Ora è più
importante il messeggio del messaggero.
La Psicologia positiva si concentra su cosa funziona in contapposizione alla
psicologia classica.
Infatti se si va da uno psicologo questo chiede cosa non va. Ci si focalizza
cioeè su cosa non va. Allo stesso modo un consulente azienda che entrasse
ad esaminare le nostre aziende come prima cosa ci chiederebbe cosa non va!
E' invece importante concentrasi su quanto funziona per risolvere ciò
che non va.
La psicologia positiva non e' un'aberrazione della realtà del tipo
"va tutto bene" ma si confronta con il mondo, con i problemi delle vita, la
crisi, la famiglia.
Ma come guardare alla globalità della realtà e concentrrsi su
quanto funziona?
Ecco che bisogna fare attenzione allora alle domande che ci poniamo.
Le
domante sono fondamentali perchè esse stesse definiscono la realtà
di fronte a Noi. O meglio esse stesse ci possono indicare su cosa focalizzarsi
e su cosa no, senza tener conto che magari la parte scartata contiene la porzione
di realtà che ci interessa.
Consideriamo come esempio una ricerca finanziata dall'UNESCO in 52 paesi del
mondo condotta sulle popolazioni povere in un arco di tempo di 50 anni. In
particolare ci si è chiesto del perchè molte di queste persone
che sono povere falliscono nella vita, finscono nella droga o nella corruzione.
Bene questo studio costato diversi milioni di dollari non ha portato a nessun
risultato!
Negli anni 80 si e' quindi pensato di cambiare il quesito originale in "cosa
fa si che queste persone povere raggiungano il sucesso?"
I programmi questa volta hanno cominciato a funzionare.
Si sono studiati i bambini di successo. Si e' scoperto che questi bambini
non erano bambini super, ma normali, comuni. Avevavo pero'dei tratti della
loro personalità che li accomunavano tutti quali una forte flessibilità
ovverola capacita' di recupero di rialzarsi dopo una caduta o un fallimento.
In particolare si è rilevato che:
1. tutti questi bambini si ponevano degli obiettivi che li rendevano poi flessibili;
2. erano ottimisti;
3. avevano dei modelli a cui ispirarsi che fossero mamma o papà,quanto
professori o personaggi famosi che volevano imitare;
4. si folizzavano su cosa sapevano fare meglio per imitre i loro idoli;
5. facevano molta attività fisica.
A tal proposito si può notare che i migliori libri di autoaiuto sono
le biografie di personaggi importanti tipo Steve Jobs, Maria Montessori, Wiston
Churcill, ecc... perchè descrivono una realtà nella loro globalità.
Biisogna focalizzarsi su cosa si fare bene!
Oggi la moderna scienza medica ha dimostrato che un esercizio fisico di almeno
30 minuti per 3 volte a settimana per avere gli stessi risultati del prozac
o dei farmaci chimici piu forti. Si riduce inoltre le probabilità
di alzaimer e demenza del 52%!! si aumenta la creatività e
la memoria!
Dicevamo che le domande plasmano la realtà definendola. Vediamo un
secondo esempio.
Ci chiedono di contare le forme geometriche su uno schermo in 30 secondi.
Potremo avere diverse risposte, ma noteremo che la percentuale di risposte esatteè molto alta.
Ma proviamo ora a cambiare domanda. Andiamo oltre, del resto abbiamo visto la figura per 30 secondi.
Ipotizziamo che ci venga chiesto ad esempio:
1. Quanti bambini ci sono su autobus, oppure
2. di colore e' lafigura piu a destra,
3. che ora fa l'orologio in figura?
Bene probabilmente non spremo in grado di rispondere!
Questo perchè non possiamo focalizzare su tutto cio che è rappresentato in figura. Il nostro cervello deve effetuare delle scelte su cosa memorizzare e su cosa no. Immaginiamo se volesessimo ricardare tutto quello che viviamo nella vita reale...impazziremmo!
Ci
si accorge allora che in base alla domanda iniziale è possibile manipolare
la percezione e di conseguenza così è possibile costruire la
realtà diversa da quella reale.
In fondo anche quando ci si innamora per i prime 3-4 anni la parte del cervello
critica si disabilita. Ma poi il tempo passa, le domande critiche fanno sparire
le cose belle, con lo stesso principio con cui sono spariti dai nostri occhi
i bambini su autobus.
In ogni rapporto umano non realizzano il nostro potenzial perchè non
focalizzano su cosa funziona.
se si chiede alle aziende di tutto il mondo se sia piu importante focalizzarsi
sui punti deboli, o sui punti di forza.
tutti pensano ch sia meglio concentrarsi sui punti deboli. ciò e' errato.
se chiedo allora ai lavoratori se l'aziende erano in grado di far lavorare
loro sui punti di forza, tutti hanno risposto no.
a cena ad esempio concentrarsi su cosa si e' grati o sulle cose checi hanno
divertito. Oggi le tv ci fanno concentrare solo su cose non funzuonano. Quello
che non va sono cose normalidella vita, ma così ci perdiamo tutto quello
va e che e' una gran fetta della nostra vita.
Bisogna apprezzarsi e apprezzare.
Cicerone diceva che l'apprezzare e' la regina di tutte le virtà.
i malati terminali consapevoli, sono quelli che piu sanno apprezzare. loro
riescono a vedere quei bambini sull'autobus. non vedere equivale a dire che
non esiste. così ci perdiamo tutte le cose belle cui non prestiamo
attenzione.
peter drucker's e' considerato uno dei piu' grandi psicologi mai nati.
Lui diceva che non erano pericolose le risposte sbagliate, ma le domande sbagliate.
perchè le domande portano in se già una definizione della realtà ,
ne cancellano un lato, e ne portano alla vista un'altro.
la sorgente piu comune di fallimento azienda e' l'emfasi con cui crchiamo
le giuste risposte e non le domande giuste.
una prima domanda da farsi allora e'
1) di che cosa sono grato?
2) Oggi che progressi ho fatto a lavoro? ( ho un nuovo ontatto, ho scritto
una bella relazione, ho fatto un bel lavoro) si apprezza così il proprio
lavoro
3) quale e' stata la vostra esperienza di ledership?
4) quando ti sei sentito piu sicuro nel mondo del lavoro?
5) come possiamo creare un esperienza eccezionale per i nostri clienti?
6) Cosa posso apprezzare degli altri, del mio paese, della mia vita? e' un
problema dei mass media.
7) cosa mi da la forza, la mia soddisfazione?
I cambiamenti non possono aspettare ne essere delgati.
le persone fanno quello fate voi e non quello che dite voi. esempio del cerchio
con la mano destra e del mento e della guancia.
L'autore del libro "quinta displina" scrisse negli anni 80 un articolo estremamente
pessimista.
Il cambiamneto e' difficile. Spesso tutti i soldi spesi hanno un effetto luna
di miele (temporaneo). questo perchè il cambiamento non e' sostenuto.
tutte le persone che frequentano corsi di formazone possono essere divisi
in 3 gruppi:
A) le persone seguono ma non cambiano nulla nella loro attitudine.
B) arrivano a u certo livello di soddisfazione ed entusiasmo. Sperimentano
qualcosa. Cambiano, ma dopo un po di tempo tornano al punto di partenza. in
fondo sono come gli A. Non ci sono cambiamenti nl lungo periodo
C) persone che intervengo a un certo livello di benessere.Godono come iB di
un certo entusiasmo, e come questi dopo un po tornano indietro, solo che si
fermano a livelli piu alti di quelli iniziali. Questo cambiamento effettivamente
dura. E' una piccola minoranza, ma e' significativa.
Un A non potrà diventare un C, ma un B si.
Bisogna concentrarsi sui rituali.
Il genere umano ha un pessima autodiscipliana. Ma per raggiungere il successo
o la felicita non c'e bisogna di autodisciplana.
"The power of full engagement"
Esempio dei biscotti appena fatti e delle barbabietole fritte. un ricercatore
tarda e nella sala di attesa fa consumare la loro autodisciplina nell'attesa.
buoni propositi si basano sull'autodisciplina. Lavarsi i denti e' un rituale!!!
Quindi per cambiare bisogna ritualizzare un comportamento.
Un rituale incrementa la produttività e la creatività
Introdurre un rituale impiega minimo 30 giorni, altri arrivano a un anno.
Ma introdurre un rituale richiede una grande autodisciplina.
per questo bisogna introdurre 1-2 rituali al mese.
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esercizio
1. Fate un elenco lungo di rituali che potrebbero renderci felici (50 rituali).
2. Sottolineate 2 rituali che volete introdurre ora. Scrivetelo nell'agenda.
3. Dopo un mese sceglietene altri 2 e così via.
Ci riusciremo al 100%?
NO!!
Ma aumentere incredibilmente di incrementare il nostro livello di soddisfazione
e di successo.
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Potenti, ricchi imprenditor, la stessa famiglia Clinton usavano passare il
weekend con peter drucker's. Passavano dei weekend con in mente eccezionale.
Si imparava moltissimo. Lui diceva sempre:" Lunedì quando torni a lavorare
nella tua vita reale non chiamarmi per dirmi che e' stato fantastico il weekend,
ma dimmi cosa stai facendo di diverso."
Questo perchè i cambiamenti vanno introdotti immediatamente!! se aspettiamo
o deleghiamo, inesorabilmente falliremo.
Se c'e un rituale che non riusciamo ad introdurre, forse quel rituale non
fa per Noi ed e' tempo di passare ad un altro rituale.
In fodo tutte queste cose sono semplicemente buon senso. Solo che spesso lo
dimentichiamo. Voltaire diceva"il buon sensoin fondo non e' così diffuso".
Nella vita c'e tanto di positivo e tantissimo da celebrare.
Positivismo si, ma bisogna restare attaccati alla realtà . Bisogna
evitare la cecità da successo. Bisogna sempre cercare un feedback dagli
altri. Cio un manager di successo dovrebbe fare molte domande agli altri,
condividere giudizi ed opinioni, in modo da ottenere dei feedback ch ci riportano
alla realtà .
Gli altri possono aiutarci, ma possono anche farci cadere. Se inizio and andare
in palestra con il mio miglior amico, e' molto probabile riuscire ad introdurre
un rituale. Ma a volte un cambiamento quale l'introduzione di un rituale può
incutere paura nelle persone intorno a noi. Se chi abbiamo vicino non ci sostiente,
possiamo allora rompere il rituale.
Non e' facile introdurre un rituale. Ma che non sia facile non significa che
sia impossibile. Dipende solo da Noi. Non arriverà un Deus ex machina,
non arriverà un cavaliere nella sua scintillante armatura, un nuovo
presidente del consiglio, tutto dipende noi. Tanto prima comprenderemo le
nostre responsabilita tanto prima prima potremo prendere per mano le nostre
vite ed introdurre dei cambiamenti.
Sono le ABILITA che contano e non DISABILITA. questo e' anche quello che abbiamo
visto nelle Paraolimpiadi. le Paraolimpiadi e' l'epiteto pella psicologia
positiva.
Hellen Keller ci insegna che non dobbiamo aspettare. Non e' un privilegio
essere vivi. Dobbiamo solo ricordarcelo.
Stasera scriverò di qualcosa che sono grato.
Stasera preghero' ringraziando dell'opportunita di aver trascorso una parte
della mia vita, poche ore, con Tal Ben Shahar.